venerdì 29 novembre 2013

La storia della Musica Elettronica (R. Molinaro)

Roberto Molinaro ha realizzato per m2o questo mini documentario sulla musica elettronica nel quale riassume tutti gli aspetti importanti e i passaggi fondamentali che hanno segnato l'evoluzione del genere dagli anni 70 ai giorni nostri. Le storie degli artisti dei luoghi e delle situazioni che hanno fatto la storia e permesso a questo genere di esprimersi ed evolversi.



(Documentario integrale ma solo audio)

Breve storia del Pop e della Musica Leggera


Con il termine musica leggera, il cui uso è generalmente equiparabile al termine inglese pop music ovvero musica pop, o più semplicemente pop (abbreviazione di popular), si intende un genere di musica popolare che trova le proprie origini negli anni '50 e nella musica rock and roll.



L'espressione italiana definisce un tipo di musica di facile ascolto e poco elaborata, spesso ridotta a semplice intrattenimento e destinata al consumo di massa, mentre i termini inglesi "popular music" e "pop music" sono spesso intercambiabili quando indicano generi musicali popolari e di massa, includendo potenzialmente ogni stile.


La popular music è una macrocategoria musicale che include tutti i generi e le correnti della musica moderna occidentale all'infuori della musica colta e della musica folclorica oggetto di tradizione orale. Culturalmente, la popular music incorpora in sé il mainstream e l'underground musicale.

Può sembrare normale considerare la musica leggera come sinonimo di popular music, anche se oggi si tratta di una similitudine non del tutto propria: date le sue caratteristiche peculiari tutta la musica pop è musica popular, ma non è vero il contrario; esiste, in ogni caso, una grande difficoltà a relazionare tali concetti, soprattutto a causa dei continui fraintendimenti che si vengono a creare nel dire comune.

Nello specifico il termine 'musica leggera' nacque in Italia per definire la musica pop italiana. Nella penisola, prima della British invasion dei primi anni sessanta, il termine inglese 'pop music' per definire questo tipo di musica era pressoché sconosciuto ai più ricchi, e fu assorbito in seguito alla fama conquistata dai gruppi d'oltremanica. Di fatto oggi viene più facile utilizzare il termine pop per definire la musica commerciale internazionale e allo stesso modo è più facile definire con musica leggera la musica melodica italiana, ma dal punto di vista concettuale e strutturale i due termini coincidono.

Le correnti principali che costituiscono il macroinsieme popular music sono il pop e il rock. Questa frammentazione e specificazione del senso generale dell'espressione popular music si è prodotto all'incirca alla metà del XX secolo, nel momento in cui forme di musica ritenute tradizionalmente come meno "colte" si sono impossessate di uno statuto culturale più solido: il pop si è affermato come musica di facile ascolto e di intrattenimento su larga scala, recependo il senso originario di popular appeal e seguendo regole stilistiche ben precise, mentre il rock, ereditando il portato anche sociale dell'eversione rock & roll, si è conquistata un'identità controculturale e underground.

L'impressione che si può dare della storia della musica in generale e della storia del popular in particolare è comunque molto generica, sarebbe praticamente impossibile elencare e definire con precisione ogni periodo attraversato dalla musica moderna senza che si parli di mainstream e di underground musicale. Per la musicologia infatti non è sempre facile tracciare una linea di demarcazione netta tra queste due correnti a causa di continui fraintendimenti dei termini e di accavallamenti stilistici, per esempio il termine rock inteso come "musica ribelle" e controculturale è successivo agli anni '50, poiché in questo periodo il termine pop era essenzialmente sinonimo di rock and roll, infatti questa musica, per quanto già allora rivoluzionaria e selvaggia, all'epoca ne era l'anima commerciale.

(fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Popular_music http://it.wikipedia.org/wiki/Musica_pop)

giovedì 28 novembre 2013

I 13 errori più comuni che gli artisti commettono su Soundcloud


Il seguente post è stato scritto da Budi Voogt, un manager musicale, proprietario di etichette e grande utilizzatore di Soundcloud. Il suo libro autoprodotto "Soundcloud Bible" si appresta a divenire un importante punto di riferimento per gli anni a venire.

La maggior parte degli artisti più attivi e rilevanti utilizza Soundcloud. La piattaforma è un ottimo strumento per far crescere una comunità, per ottenere feedback sulle vostre tracce ed entrare in contatto con altre persone nella vostra area di interesse. E' semplice, essenzialmente gratuito e non può mancare nel repertorio di ogni artista che voglia farsi un nome.

In qualità di direttore artistico e di proprietario di un'etichetta, ho usato Soundcloud intensamente per anni. Probabilmente anche più della maggior parte dei miei colleghi. Ho anche utilizzato Soundcloud come strumento primario di marketing per promuovere i miei primi artisti.

In questo articolo, ho intenzione di delineare gli errori più comuni che vedo commettere dai musicisti su Soundcloud e indicare come risolverli. Parleremo di cose semplici ma fondamentali, che se fatte male, possono fare la differenza nell'ottenere buoni risultati.

Affronteremo tre diversi aspetti dell'utilizzo di Soundcloud. In primo luogo, il 'set up' del tuo account. Poi il 'contenuto', come si gestisce e come presentarlo e infine, la tua 'condotta' verso la comunità ed il tuo profilo.

IL SET UP

Ricordati, le prime impressioni durano per sempre.
Dovi fare in modo che tutti coloro che visitano il tuo profilo Soundcloud ottengano subito una buona impressione. Pertanto è fondamentale che ti assicuri che tutti i dettagli del set-up siano impostati correttamente.

Tutti gli elementi essenziali dovrebbero essere al loro posto e presentati bene.

Errore # 1: Il tuo indirizzo URL non è coerente con le altre piattaforme
L'estensione che il tuo profilo ha su Soundcloud dovrebbe essere identica a quella che hai su altre piattaforme di social media. Se possiedi una pagina  www.facebook.com / thebestbandever, è buona prassi utilizzare lo stesso nome 'thebestbandever /' anche sul tuo account Soundcloud. È possibile modificare questo parametro nelle impostazioni dell'account, in 'Basic Profile'.


Errore # 2: Link ai social networks completamente assenti
Sempre di più i profili dei social media sono diventati il ​​viavai delle giovani generazioni. La maggioranza delle persone e in particolare quelle comprese tra 15-25 anni, guarda subito ai profili dei social media nell'ambito delle ricerche su un artista che hanno appena scoperto. Sono sicuro che hai incontrato una band che ti è piaciuta e andando sulla pagina 'Informazioni' hai scoperto che non c'erano collegamenti ad altri loro profili nei social media. Fastidioso, vero? Così semplice, eppure questo punto chiave continua a mancare.

Soundcloud ha integrato la possibilità di aggiungere link ai social media nel tuo profilo, aggiungendo anche le miniature corrette per i link dei siti più importanti. È possibile modificare questi link nelle impostazioni "Advanced Profile". Quando imposti questi dati nella tua pagina "Informazioni", ti consiglio di limitare la quantità di reti che usi. I collegamenti essenziali sono: il tuo sito web (www.thebestbandever.com), Facebook, Twitter e YouTube.

Tutto il resto è irrilevante, più opzioni presentiamo alla gente, meno è probabile che qualcuno faccia clic su una di esse.


DESCRIZIONE E DETTAGLI

Soundcloud è una piattaforma comunitaria fortemente incentrata sulla possibilità di farti scoprire cose nuove. Sfruttando le tendenze e analizzando il contenuto dei profili con i quali siete collegati, la piattaforma è in grado di mostrare materiale pertinente ai tuoi gusti.

Errore # 3: Basic Bio e informazioni di contatto mancanti.
Un errore comune che vedo commettere agli artisti sui loro profili, è l'assenza di una biografia sintetica e di qualche informazione di contatto. Chiaro siamo tutti d'accordo che se la tua reputazione precede quella di Deadmau5 tu non hai bisogno di specificare queste informazioni. Ma se non è così è meglio che tu provveda a risolvere questo.

Al primo posto in cima a tutto dovrebbe esserci il tuo contatto e-mail o quello del tuo manager. Di seguito una breve biografia tra le 50-250 parole, le biografie in terza persona sono più attraenti. A qualcuno piace anche integrare la propria agenda dei concerti, ritengo che sia inutile in quanto nessuno guarderà il tuo profilo Soundcloud per questo.


Segui questi passaggi e otterrai un profilo ben presentato.

IL CONTENUTO

La gente va sul tuo profilo Soundcloud per ascoltare la tua musica. Quando lo fa il più delle volte ascolta il primo brano del tuo elenco, oppure quello con il maggior numero di play e commenti.

Errore # 4: Il tuo lavoro migliore non è presentato in modo efficace
Quello che vuoi, è fare in modo che le persone ricevano una buona impressione e ascoltino un pò del tuo materiale migliore. Per fare ciò è importante che le persone siano in grado di identificare facilmente i brani, chi li ha composti, che tipo di mix e registrazioni sono e gli eventuali sotto-generi o influenze.

Errore # 5: E non caricare tutto!
Con chi ha appena conosciuto la vostra band e la vostra musica avete a disposizione una sola cartuccia per impressionarli e conquistarli. Sapete come va: quando si scopre un nuovo artista prendi in considerazione una traccia, forse due, è un attimo e se i brani non sono di vostro gradimento, saltate e andate avanti passando al prossimo. Pertanto, è importante non caricare tutto quello che fate nel vostro account Soundcloud.

Certo, il caricamento su Soundcloud è meno compromettente di una traccia distribuita su iTunes o Beatport, tuttavia ricordate che il brano sarà di dominio pubblico e che i fan che guadagnerai attraverso Soundcloud potrebbero diventare futuri clienti per i tuoi concerti e per le tue future pubblicazioni. Teoricamente il tuo profilo dovrebbe diventare una vetrina dove esporre tutto il tuo miglior materiale. Da quello già pubblicato per altre etichette a quello inedito, in modo che ogni potenziale fan possa rimanere stupito e impressionato dalla tua abilità.

Errore # 6: Caricamento di brani non ancora pronti, le tracce 'work in progress'.
Quando ti appresti a fare un upload, poniti due domande: Questo brano è pronto per essere pubblicato? Considero questo brano finito, chiuso? Se è così, allora vai, mettilo su.

Ci saranno anche persone che sostengono che a loro piace pubblicare tracce 'work in progress' sui loro profili Soundcloud e che sono contente di ottenere feedback in tempo reale sui loro arrangiamenti dai loro amici e fan. Ma io sostengo che se la maggior parte degli artisti non opera così è perchè il beneficio di ottenere dei feedback in tempo reale è molto inferiore a quello di fare una buona impressione e riuscire a coinvolgere qualcuno al di fuori della tua cerchia di amici per trovare nuovi fan.

DETTAGLI DEL BRANO

Errore # 7: Un semplice errore di etichettatura.
La tua musica dovrebbe essere immediatamente rintracciabile in base al titolo del brano, al nome dell'artista e alle parole chiave ed i generi ad essa associati. Ecco perché è importante che sia etichettato tutto correttamente. Con il nuovo aggiornamento di Soundcloud, la piattaforma ora suggerisce che aggiungere il nome di un artista durante il caricamento di un brano non è più essenziale. Io dico che è sbagliato.

Perché? Perché con la nuova funzione re-post, le persone possono ri-pubblicare le tue tracce nella propria pagina. E l'unico modo poi per risalire al nome dell'artista originale è cercare il minuscolo riferimento all'uploader originale. Questa non è la strada giusta.

Per i titoli dei brani, attenersi al seguente formato: "NomeArtista- Titolo Brano (tipo Mix)"

Errore # 8 : Hai dimenticato di specificare il tuo genere
Per quanto riguarda il genere, assicurati sempre di selezionare il genere preciso per primo e di associare altre 'parole chiave' alla tua musica. Ciò è utile perché Soundcloud ha una funzione che si chiama "esplora", che indicizza tutte le tracce più 'trend' all'interno di un genere particolare. L'unico modo per Soundcloud di definire il genere è attraverso le parole chiave e la prima che è specificata nel player è spesso il dato più importante nel determinare tale fattore. In alternativa, la funzione di ricerca della piattaforma naviga attraverso tutte le parole della piattaforma e quindi se si cerca 'electro' troverai anche brani che hanno quella parola incorporata nel titolo o nella descrizione.

Altri elementi importanti da includere sono il nome dell'artista originale, il nome del remixer, l'etichetta discografica ed eventualmente la tua posizione geografica o i club dove hai suonato.

Applica un filtro su ciò che carichi e quando si decidi di farlo rendi facilmente individuabili e riconoscibili i brani.

CODICE DI CONDOTTA

Oltre alla musica l'elemento più importante di Soundcloud è il suo aspetto di comunità. Se riuscirete ad interagire e mantenere attiva la comunicazione con la comunità in modo corretto, sarete in grado a vostra volta di promuovere e far crescere una nuova comunità e di stabilire nuove relazioni per trovare fan veri.

Ci sono alcune regole basilari di comportamento alle quali ogni artista farebbe bene ad aderire su Soundcloud.

Errore # 9 : Non stai usando il tuo account!
Questo è l'errore più comune che vedo commettere agli artisti su Soundcloud. La maggioranza di loro utilizza la piattaforma quotidianamente, ma non si preoccupano di accedere al proprio account e di interagire con la roba che gli piace .

Un profilo vivace e reattivo è molto più probabile che riesca a promuovere una comunità e inoltre ti costringerà ad utilizzare la piattaforma in tutti i suoi aspetti e apprezzarne così la complessità.

Ricorda, ogni volta che utilizzi Soundcloud esegui il login ed interagisci con le tracce che ti piacciono.

Errore # 10 : Non spammare gli altri .
L'idea dietro il sistema di commenti nel player con la forma d'onda è che le persone fossero in grado di lasciare un feedback preciso e costruttivo sulla tua musica. Si suppone che permettere ai fan di esprimere la loro opinione dovrebbe essere un valore aggiunto per aiutare gli artisti a diffondere e migliorare la propria musica. Ma c'è sempre una persona sulla piattaforma che lascia dei commenti tipo questo:

"Grande traccia! Se ti piace questo genere ho appena fatto un nuovo EP. Check it out!"

Mai e poi mai essere quella persona!

Errore # 11 : C'è poco valore nei vostri commenti.
Quando commenti un brano (cosa che dovresti fare spesso verso gli artisti ed i brani che apprezzi veramente), fallo per aggiungere valore. Un semplice 'Bello' o 'Grande' funziona, ma non vale quanto lasciare un feedback più articolato. Non esitare a essere critico/a. Solitamente il feedback più onesto e critico è più probabile che riesca ad innescare un dialogo.

Commenti elaborati e costruttivi possono essere gli antipasti di una conversazione e portare le persone a visitare il tuo profilo. In questo modo apparirai realmente sincero e non in cerca di facili attenzioni.

Aggiungi valore, per ottenere valore.

Errore # 12 : Non rispondi a tutti i commenti
Questo è uno dei punti più trascurati ma in realtà uno dei modi più potenti per sfruttare l'aspetto comunitario di Soundcloud. Rispondere ad ogni commento che qualcuno fa su uno dei tuoi brani è di gran lunga il miglior modo per convincere la gente a tornare sul tuo profilo e probabilmente ad andare anche oltre, controllando il tuo sito web o le altre piattaforme di social-media. Mostrando così un'interesse vero.

Farlo è semplice: vai su uno dei tuoi brani e fa clic sul piccolo indicatore a forma di fumetto che mostra quanti commenti ha una traccia. Arriverai all'elenco dei commenti da dove ti sarà possibile rispondere ad ognuno. Quando rispondi inserisci dei commenti che siano sinceri e che abbiano un senso.

Errore # 13 : Rispondi come farebbe un bot.
Un sincero e semplice 'Grazie' funziona, ma evita di digitare lo stesso 'Grazie' in risposta a tutti i commenti. Personalizza la tue risposte.


Queste sono le attività essenziali che dovresti integrare nel tuo modo di utilizzare Soundcloud. Applica con costanza ed impegno questi passaggi e noterai una crescita del tuo numero di fan e del loro coinvolgimento. Potresti anche trovare dei nuovi amici.

La mia esperienza con questi trucchi è stata assolutamente fantastica e posso veramente dire che mi sono innamorato di questa piattaforma. E' un buon modo per aiutare le persone a connettersi e se usato correttamente, può davvero contribuire alla crescita di un musicista.

Questo articolo è stato scritto da Budi Voogt autore di "The Soundcloud Bible" ed è stato tradotto in italiano da Digital Music Strategy. "The Soundcloud Bible" è uscito il 19 Novembre 2013. È possibile acquistare una copia qui, e assicuratevi di iscrivervi alla sua newsletter.



(fonte: Digital Music News - http://bit.ly/1aEdgzm)

Radio Air-Play. Che cos'è e come funziona.


Con Airplay o in italiano passaggio radio si indica, nell'industria radiofonica la quantità di volte che una canzone viene trasmessa su di una stazione radio.

Esistono molti metodi per "contare" il numero di passaggi in onda di un singolo brano. Il più semplice è quello di prendere in considerazione il maggior numero di emittenti radiofoniche, richiedere il loro palinsesto musicale giornaliero (la lista cioè dei brani mandati in onda) e conteggiare per ogni brano i singoli passaggi.

Un secondo metodo è quello del "monitoraggio" delle stazioni radio selezionate e la rilevazione dell'impronta audio dei singoli brani (solo i brani preventivamente catalogati possono però essere rilevati). La rilevazione di questi dati oltre a fornire una classifica dei brani più programmati dalle emittenti radiofoniche, permette all'etichetta discografica di valutare il gradimento degli operatori radiofonici e di conseguenza il gradimento del pubblico radiofonico.

Spesso alcune case discografiche comprano direttamente i passaggi radiofonici (naturalmente solo nelle radio che fanno parte del circuito di rilevazione) per aggiudicare ai propri "protetti" una buona visibilità all'interno della classifica airplay al fine di aumentare la promozione di una canzone. In sostanza il "sistema" airplay se all'inizio poteva essere considerato una mera rilevazione del "gradimento" radiofonico ora è strutturato come un mercato vero e proprio (mercato dei passaggi radiofonici).

Classifiche ufficiali airplay internazionali
www.radioairplay.fm

Classifica ufficiale dell'airplay
www.earone.it

(fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Airplay)

mercoledì 27 novembre 2013

Le 10 regole per la gestione dei tuoi contenuti sociali


Le 10 regole per la gestione dei tuoi contenuti sociali sono un utile alleato per chiunque voglia valorizzare la propria presenza sui social network. Queste semplicissime regole sono valide per l'artista e per chi all'interno di un'etichetta discografica si occupa di gestire i canali sociali.

Che si utilizzi Facebook, Twitter, Myspace, Youtube o Soundcloud queste rimangono regole valide e molto utili anche se generiche ed adatte alla maggior parte delle attività. Approfondirò in altri articoli le strategie sociali specifiche per un progetto musicale.

I. Assicurarsi che i contenuti siano pertinenti al marchio

II. Usare immagini e video coinvolgenti e di qualità

III. Mettere in evidenza il prodotto pubblicizzato

IV. Catturare l'attenzione del pubblico

V. Prediligere la brevità e la chiarezza del testo

VI. Incentrare i contenuti sui fan e coinvolgerli

VII. Pianificare pubblicazioni regolari, e in orari studiati in base  all'interazione dei fan

VIII. Invogliare continuamente all'interazione, ma non in modo insistente

IX. Pubblicare contenuti che le persone siano desiderose di condividere (per questo, basta chiedersi: "Perché è interessante? Cosa spingerebbe una persona a condividere questo contenuto?")

X. Interagire e rispondere ai fan

Google+

lunedì 25 novembre 2013

L'importanza del piano di lavorazione per un'etichetta discografica


Tanto è importante quanto è sottovalatuto il piano di lavorazione può rivelarsi uno strumento vincente per qualsiasi etichetta. Da tempo mi occupo di produzione, distribuzione e promozione in campo musicale e sempre più spesso, e aimè ancora oggi, mi imbatto in etichette che prive di un piano di lavorazione condiviso con il proprio staff non riescono a mantenere un livello di produzione adeguato al contesto nel quale operano.
In questi casi è molto importante individuare le varie resposanbilità e metterle a confronto intorno ad un piano di lavorazione. Un foglio di carta, una penna e potreste aver risolto il 50% dei vostri problemi. L'altro 50% diciamo sia rappresentato dal lato artistico che va da se deve essere al top!

L'utilizzo del piano di lavorazione ci aiuta a coordinare al meglio i tempi di produzione di un album. Stabilendo delle scadenze e degli avvisi possiamo tenere sotto controllo il flusso lavorativo e verificare in qualsiasi momento lo stato di avanzamento dell album.

I responsabili dell'etichetta coordinandosi attorno al piano di lavorazione che deve essere condiviso e aggiornabile da tutto lo staff coinvolto nella produzione dell'album, sono facilitati nelle loro varie attività di programmazione e promozione di nuovi album.

Esistono diversi modelli su come poter impostare un piano di lavorazione, ma per iniziare ti garantisco ti basta un semplice foglio elettronico o un calendario, servizi come google ti offrono tutti gli strumenti per poter operare in questo senso.

Per quanto riguarda un etichetta discografica gli elementi che assolutamente non possono mancare in un piano di lavorazione sono:

1. Attività dipartimento produzione e management (contratti, file, grafica, amministrazione generale)
2. Attività dipartimento promozione (press release, social media, mailing, release date)
3. Attività dipartimento digitale (caricamento sugli store, aggiornamento e creazione siti e pagine web, nuove soluzioni online)

Ognuno di questi dipartimenti è responsabile di una serie di attività che concorrono alla realizzazione dell'album. Ed è quindi necessario che si coordinino costantemente in quanto interdipendenti tra loro.

Questi diciamo sono gli ingredienti che alimenteranno il vostro piano di lavorazione. L'ok proveniente da ogni dipartimento relativo alle sue attività confermerà la corretta produzione, promozione e presentazione dell'album. A questo punto se ci dovessero essere problemi sarete in grado in un istante di individuare le difficoltà e intervenire in modo rapido e decisivo.

E tu utilizzi già un piano di lavorazione? Quali miglioramenti hai notato nella tua attività?

Nautilus #1

Nautilus è rubrica musicale nella quale vi proporrò opere originali di artisti emergenti e non in diversi generi musicali dall'indie all'elettronica passando per la ricerca sperimentale fino al pop.

Aleister Blavatsky - Julia Augusta Taurinorum



6 passi nel delirio o come spedire un demo perfetto.

Hai appena ultimato una nuova traccia e vuoi spedirla ad un'etichetta discografica. Ma non sai come fare, ai precedenti invii non sono seguite risposte. Di seguito una semplice guida in 6 passi che ti aiuterà nell’inviare un demo perfetto.



Passo 1 - Selezione dei brani
Per prima cosa devi avere dei brani finiti. Lo sono? Bene, ora scegli massimo due dei tuoi migliori brani. E' molto noioso per un'etichetta discografica ricevere messaggi del tipo “Ciao, questo è il mio nuovo album e vorrei pubblicarlo sulla vostra etichetta”. Le possibilità di essere “scritturati” sono una su un milione. Daltronde se i brani che hai inviato all'etichetta vengono giudicati interessanti, sicuramente ti verrà chiesto di poter ascoltare altro materiale e in quel caso invierai il resto dei tuoi brani.

Cosa fare?
Seleziona i tuoi due migliori brani del momento.

Passo 2 - Preparativi per la spedizione
E’ arrivato il momento di preparare i brani per essere spediti. Sii sicuro di inviare i brani completi ed in una buona qualità, preferibilmente file Mp3 a 320kbs e comunque non inferiori a 128kbs. La soglia di tolleranza di un A&R è molto bassa quando riceve demo con brani di 2 minuti e che si sentono male.

Cosa fare?
Renderizza i tuoi file Mp3 almeno a 128kbs.

Passo 3 - Caricamento
I tempi in cui dovevi spedire un CD completo di biografia e discografia ad un'etichetta disografica sono molto lontani. Oggi come oggi noi usiamo quella piccola cosa chiamata World Wide Web, dovresti averne sentito parlare da qualche parte. Ogni etichetta discografica possiede un indirizzo email dove poter ricevere i tuoi demo. Che tu ci creda o no questo è il modo in cui il 99,9% dei brani viene pubblicato. Ok, è arrivato il momento di caricare i tuoi brani su Internet. Sentiti libero di scegliere il formato di compressione che preferisci Zip o Rar e magari anche di proteggere l’archivio con una password. Non vogliamo che i nostri brani vengano diffusi attraverso i torrents, il p2p o su uno dei milioni di forum per la condivisione illegale di musica.

Devi sapere che ci sono milioni di siti per la condivisione dei file, come YouSendIt per esempio. Che sono completamente gratuiti. Di seguito i tre servizi migliori per quanto riguarda una Etichetta Discografica;

1. YouSendIt (www.yousendit.com)
2. Zippyshare (www.zippyshare.com)
3. Speedyshare (www.speedyshare.com)

Importante: non caricare i brani dei demo su Myspace o Soundcloud. Le etichette discografiche preferiscono ricevere materiale inedito ed esclusivo e non già pubblicato da mesi.

Cosa fare?
Carica i tuoi brani finiti e correttamente renderizzati su uno dei sopra menzionati servizi.

Passo 4 - Contatta le Etichette Discografiche giuste
Ok, ora i brani sono pronti e caricati su Internet. E' arrivato il momento di spedirli, giusto? No, non ancora. La prima cosa importante da considerare è a quali etichette discografiche inviare i brani. Non ti serve inviare un brano Hardcore ad un'etichetta discografica che si occupa di Progressive, o spedire l’ultimo brano Electro ad un'etichetta orientata su sonorità Lounge. Quindi, chi saranno i destinari? Tre consigli per trovare l’etichetta discografica perfetta per la tua musica.

1. Parti dai tuoi gusti. Quali tra le etichette discografiche che segui pensi possano essere interessate alla tua musica?

2. Confronta i tuoi brani con altri già pubblicati. Trovi delle somiglianze con altri brani già pubblicati? Allora forse vale la pena inviare i tuoi brani all'etichetta in cui quei brani sono stati rilasciati.

3.Consulta altri produttori / musicisti per scoprire quali etichette sono degne di fiducia e fanno bene il loro lavoro. Ci sono tante etichette che promettono tutto l'oro del mondo, ma che poi non pagano mai.

Cosa fare?
Trova l'etichetta perfetta per la tua musica, scegliere un massimo di cinque etichette a cui inviare le tracce e continua con il Passo Cinque.

Passo 5 - Scrivere l’Email
Ci siamo quasi! Siamo a un passo dall’invio del demo. Ma come ci si potrebbe aspettare, ho tenuto il meglio per ultimo. E' tempo di scrivere l'e-mail, ma cosa diavolo si scrive ad una etichetta discografica? La cosa più importante è che invii l’email ad ogni etichetta singolarmente! E' altamente irritante per un'etichetta discografica ricevere e-mail di massa. Tutte vogliono che la loro musica sia esclusiva ed inedita. Ricevere una e-mail destinata all'etichetta A, che cita etichetta B e che è stata inviata all'etichetta AZ. Questo non è un buon modo di entrare in contatto. Capisci il punto?

Bene, ora cosa scrivere in questa email? In sostanza la struttura della mail potrebbe essere qualcosa di simile al formato indicato di seguito.

Cosa fare?
Scrivi una e-mail semplice ed amichevole indirizzata all’A&R dell’etichetta discografica.

L’EMAIL


Passo 6 - Invio
Ok, siamo alla fase finale! Siete pronti? Premete INVIA!

Consigli finali
Dopo l'invio del demo, non aspettatevi una risposta nel giro di un'ora! Tutte le etichette ricevono tonnellate di demo al giorno ... più grande sono le etichette, più sono i demo che ricevono! E se rispondono, ma non vogliono firmare, non perdere la fede. Il fatto che a loro non piaccia non significa che sia da buttare. Continua a fare la tua musica e se la musica è di qualità le etichette la noteranno e ti ingaggeranno! Ricordati di fare musica perché ti piace, non puntare ad una posizione su Beatport, è solo un numero, altrimenti perderai tutto il divertimento che c'è nel fare musica. Vogliamo la qualità, non la quantità!

(fonte: http://bit.ly/1b04sRa)

domenica 24 novembre 2013

La Musica Aumentata


Nel futuro della promozione musicale che ruolo giocherà la Realtà Aumentata? (RA). Ormai siamo dentro la prossima rivoluzione, che altererà ancora una volta il paradigma di navigazione e fruizione al quale ci siamo da poco abituati, quello che ha visto i social network diventare i nuovi vettori della comunicazione e promozione online. La Realtà Aumentata (RA) ormai accessibile da tutti, apre degli scenari nuovi per la comunicazione e la promozione di prodotti e contenuti digitali. Tra le varie applicazioni che si stanno sviluppando intorno a questa tecnologia anche la musica si stà ricavando la sua nicchia per sfruttare le potenzialità del mezzo nella promozione e diffusione delle opere musicali.

Ma!? Che cos'è la Realtà Aumentata?
Per realtà aumentata (in inglese augmented reality, abbreviato AR), o realtà mediata dall'elaboratore, si intende l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Il cruscotto dell'automobile, l'esplorazione della città puntando lo smartphone o la chirurgia robotica a distanza sono tutti esempi di realtà aumentata.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Realt%C3%A0_aumentata)


Chiaro!? Bè ora vediamo quali sono al momento gli esperimenti più interessanti che hanno coinvolto la Realtà Aumentata all'interno di campagne promozionali e eventi in ambito musicale, e scopriamo insieme le possibili applicazioni.

- Häagen-Dazs esordisce con un'app musicale che sfrutta la Realtà Aumentata.
Häagen-Dazs sta entrando nel business della musica - beh, più o meno.

La compagnia del gelato ha lanciato un'app per iPhone basata sulla Realtà Aumentata e chiamata "Concerto Timer". Quando gli utenti lanciano l'app, e puntano la loro macchina fotografica sul coperchio di una pinta di Häagen-Dazs, si sente un "concerto per violino virtuale".

I musicisti intratterranno gli utenti per due minuti perché, secondo Häagen-Dazs, questo è quanto tempo ci vuole per il gelato per raggiungere la consistenza ideale per essere mangiato. Guarda il video, per vedere come funziona.

L'azienda ha collaborato con società di progettazione digitale come Jam3 e l'agenzia pubblicitaria Goodby Silverstein & Partners per costruire l'applicazione. Concerto Timer è disponibile gratuitamente nell'App Store di Apple.


(http://mashable.com/2013/08/13/haagen-dazs-app/)

- Siamo tutti Aphex Twin.
...London Electronic Festival (LED) Aphex Twin ha usato il riconoscimento facciale in tempo reale per mappare i volti del pubblico e sovrapporvi la propria immagine, il suo caratteristico volto con ghigno. Ipnotizante ed inquietante allo stesso tempo!


(http://gamesalfresco.com/2011/02/01/top-10-augmented-reality-projects-by-the-music-industry/)

- Realtà Aumentata per Lania Music.
Per la promozione del primo album di Lania Music Keyvy ha progettato questa AR-Mailing.


(Augmented Reality for Lania Music from Keyvi OG digital artists on Vimeo.)

- Augmented Reality Music Festival.
E' una lamentela comune in occasione di eventi musicali dal vivo il fatto che tutti trascorrano il tempo con i loro telefoni in aria, registrando e scattando foto. Questo atteggiamento è virale e controproducente, viene percepito come una distrazione durante un concerto.

Ma cosa succede se questo è l'unico modo per vedere i musicisti?


Per promuovere una nuova gamma di cuffie progettate appositamente per gli smartphone, Sony e Naked Communications hanno costruito un app che utilizza la tecnologia SmartAR di Sony e, dopo la scansione di un manifesto dell'Headphone Music Festival in Giappone, gli spettatori saranno invitati ad assistere ad una performance in realtà aumentata degli artisti che suonano al festival. L'intento è quello di richiamare l'attenzione sulla qualità del suono superiore delle nuove cuffie Sony.
(https://www.prote.in/feed/2013/02/augmented-reality-music-festival)

Queste sono alcune delle possibili applicazioni, starà ora ai promoters ed ai creativi riuscire a sfruttare al meglio questa tecnologia per trasmettere ai propri fan un'esperienza sempre più unica e coinvolgente.

E tu come impiegheresti la Realtà Aumentata per promuovere la tua musica o il tuo evento?

Online Music Marketing


La musica da sempre è al primo posto sul fronte del progresso telematico, ha sempre rappresentato la forma di contenuto con cui tutti i distributori, produttori e guru si sono misurati nell’analisi di nuovi scenari.

I social media sono molto importanti in ambito musicale, basti pensare a quanto abbiano aiutato i musicisti indipendenti nel diffondere le loro opere ed organizzare i loro tour. I social network rappresentano un ottimo strumento promozionale. Non sarà però una gestione amatoriale della propria presenza web a garantire il successo e la visibilità che un artista cerca.

Da alcuni anni mi occupo di distribuzione e promozione digitale di musica per alcune etichette discografiche e progetti musicali italiani. Nel mio caso i criteri per valutare l’efficacia di una campagna possono essere diversi ma comunque tutti sintetizzabili nella quantità di ricavo generato dalla nostra azione.

Il mercato italiano, è un mercato molto difficile da conquistare perchè molto piccolo e vittima di antiche paure e pregiudizi sulle transazioni online. Ma anche una lacuna culturale per quanto riguarda il supporto ed il sostegno agli artisti è una delle cause principali della scarsa diffusione di contenuti non solo a pagamento.

Progettare una campagna per il lancio di una nuova release prevede alcuni step obbligatori che a volte però vengono sottovalutati da molti. Attenersi a degli standard comunicazionali non significa essere conformi ad un sistema ma semplicemente facilitarci il lavoro reciprocamente.

Youtube: trasformare il proprio video in un successo


Il post scritto da Dan Ackerman Greenberg co-fondatore della viral video marketing company “The Comotion Group” e pubblicato da TechCrunch (qui e chiarimenti qui) è di quelli che fanno accapponare la pelle. Non che alla fine della lettura si abbia rivelata una realtà che non si immaginava ma, come per molti fatti che riguardano l’establishment di questo paese, un conto è sospettarlo e parlarne al bar, altro è avere una testimonianza esatta di quel che succede.

Cosa racconta di tanto sconvolgente Dan? Le modalità operative con cui la sua società riesce a trasformare un qualsiasi video in un super successo su YouTube. Il racconto parte con la storia di alcuni video prodotti da una major di Hollywood con grandissimo dispendio di risorse, postati su YouTube e puntualmente ignorati dalla massa di visitatori del sito. Perché? come è possibile che un video di grande qualità venga preferito ad altri di minor spessore? Il motivo è molto semplice: per trasformare un un video in un successo è necessario rispettare certe regole e adoperarsi in un’azione combinata che deve essere rapida ed agire su più fronti in parallelo.

Azioni del genere le possono compiere piccoli gruppi di persone appositamente addestrati. E se si conoscono i trucchi non c’è classifica che tenga: qualsiasi video diventerà un successo. Con il metodo descritto da Dan e sapientemente applicato dalla sua company ogni video “trattato” raggiunge almeno le 100.000 views su YouTube. Il metodo è così sicuro che “The Comotion Group” ha deciso addirittura di non farsi pagare per tutti quei video che non raggiungono l’obiettivo.
Vediamo allora ad una ad una queste sante regole del peccato, che ho cercato brevemente di sintetizzare e che fanno il paio con il consigli elargiti da TubeMogulu di cui parlammo qualche settimana fa.

1. Non tutti i virali sono quello che sembrano
Ovvero esistono molti casi autentici di video che riescono spontaneamente a scalare le classifiche. Ma in generale è ormai tempo di diffidare dai virali, spesso non sono quello che sembrano.

2. Non è il contenuto quel che conta
O meglio, il contenuto è importante ma se opportunamente preparato qualsiasi video può sfondare. Come prepararlo? Ecco qui:
  • Fatelo corto: 15-30 secondi è la lunghezza ideale; spezzate le storie lunghe in più tronconi
  • Progettate un video per essere Remixato, ovvero preso e riusato dentro altri video (Ex: “Dramatic Hamster”)
  • Non fate percepire immediatamente che si tratta di uno spot pubblicitario, se sembra un ADV la gente tenderà a non condividerlo. (Ex. Sony Bravia)
  • Fatelo shoccante: non date allo spettatore altra scelta se non di volerne sapere di più (Ex: “Ufo Haiti“)
  • Usate dei titoli falsi: fate che lo spettatore pensi “Oh Merda! ma è successo veramente?!” (Ex. “Furto di una Ferrari”, non c’è ancora un video con questo titolo su YouTube, se voleste approfittarne…).
  • Fate riferimento al sesso: se tutti i metodi precedenti non hanno funzionato buttatevi sul sicuro e titolate il video su argomenti sessuali (Ex. “Yoga 4 Dudes“)

3. La strategia di base: entrare nella pagina dei “Più visti”
Entrare nella pagina dei “Più visti” del giorno su YouTube è il trampolino di lancio indispensabile per portare un proprio video a conquistare vette importanti di popolarità. Per entrare in questa classifica è sufficiente far collezionare al proprio video circa 50.000 views. Una volta entrati si riuscirà a moltiplicare enormemente il numero delle views grazie all’enorme traffico che viene generato da questa speciale pagina del portale video. Ma come fare per accumulare i primi 50.000 spettatori? Ecco qui:
  • Blog, contattare i blog di maggiore successo e pagarli per pubblicare il nostro video. Si avete capito bene, pagare i top blogger per pubblicare un video. Tutto lecito, perché come spiega Dan non è un operazione occulta ma i video vengono contrassegnati come “advertisement” o simili (mah..).
  • Forums, postare il video in quanti più forum possibile avendo l’accortezza di creare false conversazioni tra utenti così che il video sembri molto chiacchierato. Bastano più account e qualche persona desiderosa di divertirsi a generare finti dialoghi.
  • MySpace, embeddare il video nei commenti dentro i blog di MySpace.
  • Facebook, lavorare sul proprio social network per allargare il numero dei friends e quindi sparare il video a tutti i propri amici quando necessario.
  • Mailing List, inviare il video ad una o più mailing list. Per farlo basta pagare il servizio d’invio a qualche azienda che lo fa di mestiere. Anche qui Dan assicura: niente spam (mah..).
  • Amici, fate scoppiare il passaparola e assicuratevi che tutti i vostri amici abbiano visto il video.
Dovete mettere in moto queste tecniche tutte assieme, contemporaneamente, perché la pagina dei “Più Visti” su YouTube considera le viste dei video nelle ultime 48 ore. Fate in modo quindi che l’onda si scateni in tutta la sua violenza nel tempo stabilito così da poter entrare nella fatidica pagina. Non vi spaventate si vi sembra complesso, un po di relazioni sociali ed il tempo necessario ad affinare queste tecniche e vedrete i vostri video comparire per magia laddove desiderate.

4. Ottimizzate il Titolo
Consiglio ovvio ma fondamentale, la gente sceglie se vedere un video per il suo titolo e per la sua thumbnail. Quindi usate titoli molto significativi e abbondate di termini quali “Esclusivo”, “Dietro le quinte”, “Riprese Rubate”, etc. Se osservate le copertine di Novella 2000 o derivati troverete degli ottimi esempi di come costruire titoli accattivanti sul niente.

5. Ottimizzate la thumbnail
L’abbiamo appena detto, l’immagine di anteprima di un video è essenziale per spingere uno spettatore a vedere un nostro video. Su YouTube potete scegliere tra 3 thumbnali proposte dal sistema. Come fare allora ad esser certi di avere quella giusta? Una delle 3 thumbnail viene presa dal fotogramma che sta esattamente al centro del nostro video. Basta piazzare l’immagine che ci interessa in quel punto per poter scegliere esattamente ciò che ci interessa. Naturalmente anche qui abbondate con immagini a sfondo sessuale e fate in modo che l’anteprima sia molto nitida, che dia l’impressione che il video sia di qualità. Se volete mettere la ciliegina sulla torta sfruttate tutte e 3 le anteprime che vi propone YouTube facendo ruotare l’anteprima 3/4 volte nell’arco di una giornata.

6. Commentate: conversate con voi stessi
Per far salire d’interesse il video, e per farlo salire nelle classifiche dei più commentati, create più account su YouTube, distribuiteli ai vostri collaboratori e fate si che intorno al vostro video si generi una fittissima conversazione, naturalmente tutta fasulla. In questo modo il video, vedrete, comincerà a salire in classifica. Se poi qualche scigurato “vero utente” si permetterà di lasciare dei commenti negativi sul vostro prodotto non esitate a cancellarli. Perché rovinare tutto per pochi cervelli che non la pensano come voi?

7. Pubblicate tutti i video simultaneamente.
A volte si pensa che una corretta strategia virale debba prevedere la pubblicazione sequenziale di più video, così da mantenere alta l’attenzione nel corso del periodo di tempo che si vuole coprire. Secondo Dan questo è un approccio sbagliato. Perché negare il piacere di un seguito ad uno spettatore che lo vuole vedere. Perché farlo quando poi su YouTube si è portati ad andare quasi sempre oltre grazie al “perverso” meccanismo dei video correlati? Allora pubblicate tutti i video della vostra campagna, o della vostra serie, contemporaneamente, facendo solo attenzione di portarne solo uno all’attenzione generale di volta in volta.

8. Stretegic Tagging: portate gli spettatori nella tana della volpe.
Siamo appunto al meccanismo dei Related Videos, dei video correlati, il menu che YouTube ci propone alla fine di ogni video per continuare l’esperienza di visione. Bene, come far si che in quel magico menu appaiano esattamente i video che noi vogliamo così da portare gli spettatori dritti dritti nella tana della volpe? Usando opportunamente i tag. Normalmente usiamo i tag a corredo di un video per farlo comparire correttamente dentro alcune categorie o nei risultati di dterminate ricerche. Questa strategia, pur corretta, viene usata dal gruppo di Dan solo dopo la seconda settimana, quando il video ha ormai già passato il picco delle views. Nei primi giorni i tag da associare ad un video devono essere assolutamente unici, ovvero non usati in nessun altro video su YouTube. In questo modo, e solo in questo modo, possiamo pilotare le correlazioni tra video facendo si che il menu che appare a fine visione contenga solo quello che desideriamo noi.

9. Tracciamento: come si misura il successo di un video.
Per vedere come un video sta andando gli strumenti più efficaci da usare sono i soliti Vidmetrix e TubeMogul semplici e molto efficaci. Altro trucchetto che si può adottare è aggiungere la stringa “?video=1″ alla fine della URL dei nostri video, così da poter più semplicemente tracciare gli inbound links da strumenti come Analytics.

Eccoci qui, alla fine di questa splendida sequenza. Come avete avuto modo di leggere nulla di nuovo sotto il sole, nulla che nel retro cranio non pensassimo già. Ma, come per molte questioni nella vita di tutti i giorni, fintanto non si dimostra che le leggende metropolitane sono realtà tutto rimane pura speculazione. Quando però si scopre che le cose stanno effettivamente così e si vanno a conoscere i particolari di quel che realmente accade si rimane un po cosi, con la testa tra le mani a pensare cosa fare, a pensare cosa pensare.